Per fare un Habano occorrono fino a 6 tipi di tabacco. Ogni foglia viene accuratamente selezionata e preparata per poter esprimere al meglio la fragranza di questi sigari. Ogni Habano può essere suddiviso in 3 elementi.
La tripa rappresenta il cuore del sigaro, ossia il suo ripieno. È composta da tre diversi tipi di foglie.
Il Volado è una foglia di tabacco leggera, con un gusto poco corposo, ma offre un’ottima combustione al sigaro.
Il Seco è una foglia di tabacco che offre un importante contributo aromatico al sigaro.
Il Ligero è una foglia di tabacco forte, che dona al sigaro il tipico corpo e sapore. Non ha una buona combustione e brucia male.
Questi tre tipi di foglie classificano il sigaro nella sua forza, nella potenza del tabacco, e nella Fortaleza. I gradi 4 (il medio tiempo) e 5 (il maduro) vengono utilizzati nella classifica di grandi calibri e sono rari nella produzione attuale, che privilegia leggerezza e facilità della fumata. Il ligero viene usato con parsimonia e mai nei diametri inferiori a 38.
Il capote rappresenta la sottofascia che tiene insieme il ripieno. Viene utilizzata la foglia di volado, di un tipo diverso da quello usato nella composizione della tripa.
La capa è la foglia esterna che avvolge il sigaro. Viene scelta sulla base di caratteristiche ben precise: deve essere fine, elastica, liscia, leggermente oleosa e con nervature sottili (mai sporgenti!). Questa foglia è quella che appagherà l’occhio ed il tatto quando si saggia un habano e quindi è importantissima quando si vuole realizzare un sigaro d’eccellenza. La capa contribuisce minimamente al sapore finale del sigaro.